Utilizzata nell’area mediterranea e medio orientale, da secoli costituisce la base e fonte di proteine vegetali per moltissime popolazioni.
Pianta appartenente alla famiglia botanica delle Fabaceae, la fava è un ortaggio consumato e coltivato tradizionalmente nel Centro e nel Sud Italia.
Le fave vanno colte ancora immature, prima che la granella all’interno del baccello inizi a indurire. È consigliabile consumarle appena colte, cotte o crude, così da poter godere sia del loro sapore unico sia di tutti i loro preziosi nutrienti.
Si prestano molto bene alla conservazione in congelatore, dopo averle sbollentate in acqua salata per 4-5 minuti. È indicata anche la conservazione in barattolo sott’olio, sempre dopo averle sbollentate, magari con erbe aromatiche e spezie a piacere.
Le fave appartengono alla categoria alimentare dei legumi. Hanno un buon contenuto proteico e di carboidrati e una bassa percentuale di grassi: sono infatti considerate una valida alternativa ai prodotti di origine animale.
Contengono un buon apporto di folati e di altre vitamine del gruppo B, oltre ai minerali, in particolare di potassio. Grazie al buon contenuto di fibra alimentare, le fave favoriscono l’attività dell’intestino e l’eliminazione delle tossine.
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