È conosciuta, coltivata e consumata già dai tempi dei Romani, dai quali veniva considerata pianta afrodisiaca. Le foglie sono frastagliate, riunite in una rosetta basale, e hanno un sapore più o meno piccante a seconda del terreno e del periodo di raccolta.
La rucola selvatica, o falsa rucola, il cui nome scientifico è Diplotaxis tenuifolia, cresce invece spontanea su terreni aridi e soleggiati, in vigneti e aree ruderali e ha un sapore più acre e piccante della rucola coltivata, simile al rafano.
In cucina è principalmente utilizzata cruda, in misticanze estive o per preparare salse e pesti.
Rapporti nutrizionali
La rucola cresce bene su qualsiasi tipo di terreno, meglio se calcareo e arido. Può essere facilmente coltivata in vaso, anche insieme ad altre aromatiche.; il suo consumo è utile in soggetti vegani che non consumano latte e derivati. Contiene anche potassio, che la rende diuretica e detossificante.
Apporta ferro e vitamina C, che si aiutano in sinergia per l’assorbimento. È ricca di folati, la cui assunzione deve essere garantita soprattutto in età fertile e in gravidanza. La rucola è anche in grado di favorire la digestione, in quanto stimola la secrezione di succhi gastrici. È bene consumarla cruda e nelle giuste quantità.”
Crea susincer“. Dopo aver ottenuto scarti di lavorazione, come i fusti della rucola che sono ricchi di composti bioattivi utili per la difesa della coltura stessa, si potrebbero realizzare miscele e formulati da utilizzare contro funghi e patogeni, in difesa di mais e frumento.”
La Coltivazione
La rucola cresce bene su qualsiasi tipo di terreno, meglio se calcareo e arido. Può essere facilmente coltivata in vaso, anche insieme ad altre aromatiche.La semina avviene in primavera e le foglie andranno raccolte ancora piccoline, tenere, prima della fioritura.
la varietà più coltivata coltivata è la specie Eruca sativa.
Nell’orto ama essere vicino al Porro, spinacio, lattuga.
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