C’era una volta il polmone del pianeta, la foresta Amazzonica. Era una bella fiaba che oggi non esiste più. Infatti il polmone del pianeta ha smesso di produrre ossigeno: ad oggi produce un miliardo di tonnellate di CO2. A denunciarlo uno studio di Nature. Come è possibile? Il saldo per il pianeta è diventato negativo perché la foresta emette un miliardo e mezzo di tonnellate di CO2 l’anno contro il mezzo miliardo che ne sottrae grazie alla vegetazione
La deforestazione principale accusata
Le cause sono molteplici: gli incendi, molti dei quali appiccati per trasformare la foresta in allevamenti per la produzione di carne bovina o in coltivazioni di soia. Ma anche senza incendi sarebbero bastati l’aumento delle temperature e la siccità, comunque favoriti dalla deforestazione, a trasformare l’Amazzonia sud-orientale che ha assorbito finora circa un quarto di tutte le emissioni di combustibili fossili dal 1960, in una fonte di anidride carbonica.Sotto accusa è il presidente del Brasile Jair Bolsonaro, criticato per aver incoraggiato una deforestazione selvaggia, la peggiore da 12 anni a questa parte, mentre gli incendi hanno provocato nel mese di giugno i danni peggiori dal 2007.