In Giappone e in Cina la Peonia era il fiore degli imperatori, solo loro potevano coltivarlo nei reali giardini. Ma la Peonia cinese non era proprio uguale a quella dei greci e dei romani, era molto più grande e appariscente, insomma degna dello sguardo dell’imperatore! E le Peonie più belle che oggi colorano i nostri giardini sono soprattutto le nipotine di quelle Peonie imperiali, sicuramente più mozzafiato delle sorelle europee, belle anche loro, certo, ma un po’ meno sfarzose.
Le Peonie ornamentali più comunemente utilizzate in Italia sono quelle erbacee, e la più diffusa è la Peonia lactiflora, dai grandi fiori colorati e delicatamente profumati di rosa. Le Peonie possono essere erbacee oppure arbustive ed è a questo secondo tipo che appartengono le Peonie di origine cinese. In Europa se ne senti parlare per la prima volta nel 1656, in un rapporto della compagnia olandese delle Indie orientali.
Le Peonie (di entrambi i tipi) sono piante “facili”, soprattutto sopportano gli inverni più rigidi, si adattano a quasi tutti i terreni (meglio se non troppo leggeri o alcalini), hanno bisogno di acqua ma basta bagnarla abbondantemente una volta la settimana (tranne nei periodi caldissimi e secchissimi).
La fioritura avviene da metà aprile a fine giugno, a secondo delle varietà, dura circa un mese e, purtroppo, non si ripete. Ma si sa, le cose belle come sempre sono caduche e durano poco!