Si possono creare diversi tipi di tale: di punta, di ramo o di nodo. In questo periodo è più adatta la talea di nodo. Per prima cosa il prelievo dalla pianta madre andrà affatto in una giornata dal clima temperato. Tagliare alcuni rametti privi di fiori, ad una lunghezza di circa 10- 15 cm, che presentino almeno tre nodi ognuno: il taglio, obliquo, andrà eseguito a circa due- tre dita dall’ultimo nodo. A parte due o tre foglie apicali, andranno rimosse tutte le altre. La lama da utilizzare dovrà essere affilata e sterile, disinfettata con alcool, in modo da evitare sia eventuali sfilacciature del ramo, che possibili infezioni. Si dovranno quindi lasciare asciugare le talee all’ombra per almeno un pomeriggio.
Le talee andranno interrate in un composto formato da parti uguali di torba e sabbia: i vasi dovranno avere un diametro di 8 cm, se verrà interrata una sola talea, o di 12- 14 cm per metterne a dimora fino a 5, e andranno sistemati in un luogo in cui la temperatura sia costante, intorno ai 18 °C, ma lontano dall’ irraggiamento solare diretto. Le foglioline della talea dovranno essere umidificate con una copiosa spruzzata di acqua vaporizzata e il terriccio andrà mantenuto costantemente umido, ma non inzuppato, fino a quando non compariranno le nuove foglie, dopo circa un mese. Alcune varietà impiegheranno un tempo più lungo per radicare, mentre altre lo faranno velocemente.